Presentazione del Meeting
Le Scienze “OMICHE” come nuova frontiera della nutraceutica e dell’alimentazione.
Lo sviluppo delle scienze “omiche” sta rivoluzionando la pratica medica. Fra tutte, la lipidomica
(o Lipidologia), è la disciplina che più agevolmente si presta all’applicazione clinica
nell’obesità, nella sindrome metabolica, nella terapia antalgica, nella infertilità, in malattie
neurodegenerative, allergie, intolleranze e cancro. Grazie all’ausilio di questa disciplina sarà
possibile programmare interventi di prevenzione primaria, con un importante impatto sui costi
sanitari, diretti e indiretti.
Per Lipidomica si intende lo studio della struttura e della composizione lipidica delle membrane
cellulari, misurando le variazioni che vengono a determinarsi in diverse situazioni patologiche
e parafisiologiche. Queste valutazioni consentono di pianificare interventi mirati e personalizzati
di prevenzione primaria e/o secondaria. Il lipide diviene così elemento fondamentale per
il mantenimento della fisiologia metabolica cellulare favorendo, in caso di alterazioni, l’insorgenza
di tutte le malattie croniche e condizionando le risposte alle terapie farmacologiche e
integrative. I numerosi campi di applicazione comprendono:
- Sindrome Metabolica e Rallentamenti Metabolici (obesità, malattie cardiache, ipertensione,
diabete);
- Terapia Antalgica;
- Sport (prevenzione degli infortuni e aumento delle performances);
- Malattie neurodegenerative;
- Infertilità e gravidanza;
- Allergie e sensibilità alimentari.
Il recupero della fisiologica composizione dei fosfolipidi di membrana presenta il vantaggio
di mantenere un corretto equilibrio metabolomico, con la ridotta trascrizione di citochine
proinfiammatorie (Inflammaging), evento cardine nello sviluppo delle patologie degenerative,
oncologiche e rallentamenti metabolici. Particolare attenzione viene inoltre rivolta all’analisi
dei lipidi nella forma isomera TRANS, degli acidi grassi oleico, linoleico e arachidonico,
sia come lysophosphatidylcholine (LPC) o di phosphatidylcholine, sia come rapporto saturi/
insaturi, per la forte correlazione con il cancro. Dall’esperienza di ricerca in vitro è emerso
che l’aggiunta di acido palmitico in alcune linee cellulari determina la morte di queste cellule.
Questo effetto “paradosso”, essendo il palmitico un acido grasso saturo, suggerisce
che non si può equilibrare la membrana senza l’ausilio di un esame
specifico che riveli l’esatta quantità/qualità dei lipidi da correggere.
Il
Fatty Acid Profile Kit rappresenta dunque il collegamento diretto e personalizzato tra la
nutraceutica e la nutrizione, consentendo al professionista un più corretto bilanciamento della
dieta; è possibile, infatti, conoscere gli alimenti/nutraceutici specifici che contribuiranno al riequilibrio
della membrana cellulare del paziente modulando l’equilibrio dei diversi fosfolipidi
e riducendo la presenza di acidi grassi trans come segnalatori di stress cellulare.