L’autore, in questo volume sottolinea di essere "fiero di essere un kinesiterapista" e che tale vuole restare, utilizzando le tecniche di normalizzazione articolare solo nei trattamenti che rientrano nelle sue competenze, con patologie che conosce: quelle dell’apparato locomotore. L’opera è un trattato di kinesiterapia dei "micromovimenti" e nient’altro. Tutto è basato sulla fisiologia dell’apparato locomotore; non sulla fisiologia dei "macromovimenti" che è quella trattata in tutti i manuali, ma su una fisiologia particolare, indispensabile da capire per chi vuole praticare la professione che svolge l’autore. Quest'ultimo ritiene che la kinesiterapia osteopatica deve essere patrimonio di tutti i kinesiterapisti. allo stesso titolo dell’armonizzazione posturale, ed entri a far parte della formazione di base. |